Sulla riva di Pasqualino

La vecchia Teresina è seduta sulla riva della casa di Pasqualino

5 – Sulla riva di Pasqualino

Per arrivare al concentrico del centro storico di Maranzana, si sale per via San Giovanni. Guardando in su, si nota che questa zona del paese è quella più recente. Infatti, nella parte bassa, ai lati della via si affacciano graziose ville moderne e ognuna è conosciuta con il nome di chi ci abita. A destra, una elegante villa signorile è la Casa delle Maestre Bo, Lucia e Margherita, insegnanti storiche a Maranzana che con la Maestra Gosio hanno istruito almeno due generazioni di maranzanesi. Dall’altro lato della via, si erge il Casone delle Finestre, e più in su, c’è la villa di Franco il Pittore che in realtà è stato l’imbianchino chiamato da tutti per affrescare le loro case perché lavorava con molta cura e pulizia… Continuando a salire, la “Chè d’Giuliano” è stata per molto tempo un ristorante famoso nella zona. A Maranzana i ricordi non svaniscono!

La vecchia Teresina è seduta sulla riva della casa di Pasqualino. Lui non c’è più ma il suo ricordo è ancora molto vivo e presente in paese. La sua riva era sempre curata e coltivata con tanti fiori e ciuffi di lavanda. La vecchia Teresina va con la memoria ai tempi andati e alla sua nipotina racconta, racconta…”Sai, in questa via, alla casa di Ermes c’era il forno di suo Nonno Giovanni, anzi, i forni a Maranzana erano tre… Poi c’erano tre macellerie….C’era anche una merceria, quella di Maina…C’era la scuola anche serale e festiva con le Maestre Bo e la Maestra Gosio….il lattoniere veniva in paese una volta la settimana e poi, anche il “mulitta” (l’affilacoltelli), lo stagnino, lo spazzacamino, l’ombrellaio, il compratore delle pelli di coniglio, il materassaio e, verso Natale, passava sempre il castragalletti che diventavano capponi…. La nipotina seduta ai suoi piedi la ascolta incantata come se raccontasse una favola… È solo l’eco del passato…