Al banco di lavoro dei falegnami Carlo e Domenico
Il luogo
Negli anni ‘70, il nostro concittadino Francesco aveva fatto trasportare fin sulla collina che sovrasta il paese da un lato, in una radura del Bosco delle Sorti, una statua di Papa Giovanni XXIII. L’aveva ordinata di granito e a grandezza naturale e l’aveva fatta collocare lassù su un basamento in pietra. A quel tempo il Papa non era ancora Santo, ma Francesco gli era egualmente molto devoto. A sue spese e con enormi difficoltà la statua venne trascinata fino in cima, nel bosco, e collocata in una radura spianata appositamente dove la statua del Papa potesse essere rivolta benedicente verso il paese perché il committente era certo che “L’avrebbe protetto!”….e Papa Giovanni XXIII è ancora là, in mezzo al bosco, con le braccia tese ad abbracciare la gente di Maranzana con la sua protezione affettuosa, per merito della grande fede di Francesco.
La storia
Qui troviamo il banco di lavoro dei falegnami Carlo e Domenico. A Maranzana hanno lasciato il ricordo della loro maestria di artigiani esperti e bravissimi. Ogni coppia di sposi si rivolgeva a loro perché costruissero il mobilio della camera da letto nuziale secondo un modello unico ed esclusivo! Infatti tutti sapevano che quei falegnami sapevano costruire arredi di gran pregio, con intagli artistici e decorazioni in legno di pregevole fattura. Gli armadi che hanno fabbricato ancora valorizzano gli ambienti di molte case di Maranzana. Si poteva definirli veri artisti del legno, ebanisti valenti e non soltanto semplici falegnami! Inoltre, quando qualcuno moriva, erano loro che provvedevano alla triste bisogna di costruire la bara. Con gran cuore partecipavano al cordoglio delle famiglie in lutto, tanto che si prestavano a portare il feretro sulle loro spalle fino al Cimitero! Abilità e umanità che ancora vengono ricordate!